Storia della Biblioteca


Aperta nel 1958 nell’edificio dello storico convento milanese di S. Angelo, la Biblioteca è nata al fine di mettere a disposizione di tutti coloro che possono esservi interessati il consistente patrimonio di volumi, pergamene, codici, antifonari che i Frati Minori lombardi hanno custodito e incrementato durante gli otto secoli della loro esistenza, e che sono stati salvati dalla dispersione e dalle distruzioni avvenute soprattutto in occasione delle ottocentesche soppressioni delle comunità religiose.

Una volta terminata la ricostruzione del nuovo convento di S. Angelo, affidata all’architetto Giovanni Muzio nella prima metà del ‘900, i frati hanno voluto che all’interno del vasto complesso conventuale, aperto a molteplici attività culturali, assistenziali, morali e religiose, trovasse spazio anche questo angolo dedicato alla cura per il sapere e la storia del pensiero francescano.
 
Si è così venuto a formare il patrimonio librario dell’attuale Biblioteca Francescana che, attraverso la riunificazione di diversi fondi provenienti da conventi soppressi e un oculato programma di acquisti, risulta attualmente composto da un insieme di circa settecento cinquecentine, una quarantina di incunaboli, dodici antifonari miniati, oltre a più di 25.000 volumi, 35 periodici italiani e 20 stranieri. 
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